La comparsa della Psicologia dell’emergenza nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco si occupa di salvaguardare l’incolumità delle persone e l’integrità dei beni attraverso una serie d’interventi di pronto intervento e azioni preventive. Sono direttamente coinvolti, come vediamo frequentemente sui mass media, negli incendi, negli incidenti stradali, nei terremoti, nei crolli strutturali, nelle alluvioni e in qualsiasi altra calamità. Sono impegnati, peraltro, anche in numerose altre azioni meno visibili come il contrasto ai rischi derivati dall’uso di sostanze batteriologiche, chimiche e radiologiche. Spesso i Vigili del Fuoco sono coinvolti in eventi critici, in interventi operativi di emergenza, in situazioni estremamente difficili, imprevedibili, umanamente coinvolgenti e potenzialmente destabilizzanti a livello emotivo, Per offrire sostegno a chi rimane colpito da eventi del genere, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con D.M. 25 (Direzione Centrale per la Formazione DCF del
31.03.2009) ha istituito la Commissione Nazionale Permanente per il sostegno psicologico al personale del servizio tecnico urgente.
Su questo nuovo ambito d’intervento psicologico dentro il corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ne vogliamo parlare con Paolo Bernardini, vigile del fuoco dal 1985 e psicologo, iscritto all’Albo degli Psicologi della Toscana, membro del gruppo di lavoro dell’OPT “Psicologia dell’emergenza“ e della “Commissione Nazionale Permanente” per il supporto psicosociale al personale operativo VVF. coinvolto in eventi critici, docente ai corsi VVF. USAR (Urban Search e Rescue) e promotore di uno sportello di ascolto e formazione psicologica presso il Comando Provinciale di Pisa.