Introduzione
La nostra categoria professionale si interroga su quali possano essere le buone prassi per la promozione della salute e del benessere degli individui. Un’interessante considerazione è quella di affrontare tale tematica utilizzando, come lente di osservazione, le diverse fasi del ciclo di vita. Nel precedente testo “FA – RETE SALUTE DI GENERE.
Professionisti a Confronto per il Benessere nelle Relazioni di Coppia”, promosso da questo gruppo di lavoro in seguito a uno specifico convegno, l’attenzione era stata posta sullo scambio sia interistituzionale che interprofessionale sulla salute di genere all’interno della vita di coppia. Il focus in quell’occasione riguardava una riflessione sui confini fra la violenza domestica e il conflitto di coppia. Alla luce di quanto emerso ci siamo interrogati sui possibili interventi per promuovere la salute di genere nelle relazioni di coppia. Già in quell’occasione avevamo iniziato a considerare le criticità che sorgono nel ciclo di vita di una coppia nel momento in cui arriva un figlio o una figlia.
Con la nuova nascita, la coppia coniugale vive una ristrutturazione della relazione in quanto si trova a dover convivere anche con il nuovo ruolo di coppia genitoriale e gli equilibri costruiti con fatica nel corso del tempo, le dinamiche e i ruoli subiscono una scossa: tutto è da ricostruire. L’intero sistema deve affrontare un importante cambiamento
promosso dalla nascita di un/a figlio/a ed è coinvolto nel gestire relazioni modificate proprio da questo evento.
Queste criticità possono rappresentare dei rischi per il benessere della coppia stessa e abbiamo visto che il percorso può portare anche alla separazione dei coniugi, fenomeno definito in letteratura come “baby-clash” (Geberowicz & Barroux, 2007)2.
Essendo professionisti/e della salute abbiamo cercato di contestualizzare le criticità che la coppia si trova ad affrontare nel percorso nascita3 proponendo delle strategie per il supporto alla genitorialità, attraverso un approccio multidisciplinare al fenomeno, considerando che con il confronto interdisciplinare è possibile riconoscere le competenze e i diversi ambiti di intervento dei professionisti e delle professioniste coinvolti in questa fase del ciclo vitale della coppia.